Chiude l'ospedale di Scafati!

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scafatese100%
icon13  view post Posted on 16/7/2010, 20:40




Scafati - Sanità: restano solo sette ospedali, Scafati chiude.

Chiudono gli ospedali di Agropoli e Roccadaspide, chiudono Pagani e Scafati. Si accorpano con il «Ruggi» di Salerno gli ospedali di Mercato San Severino e Cava de’ Tirreni. Ma non c’è un sistema compiuto dell’emergenza. Mentre mega-progetti come l’ospedale della Valle del Sele si spostano geograficamente più a sud. Ecco la rivisitazione del piano Zuccatelli che porta anche la firma di Caldoro, in qualità di commissario di governo. Nascerà un unico ospedale a sud di Eboli quindi l’ospedale della valle del Sele e si farà in un’area ricompresa tra Campagna e Albanella (cioè servirà a mantenere i limiti di percorrenza di 20 minuti nell’area circostante per casi di emergenza. Polla, Nocera e Sarno, Vallo Della Lucania e Sapri e il «Ruggi d’Aragona» si salvano: così si rispetta la distanza di circa 50 chilometri tra un plesso e l’altro secondo i parametri europei. Nell’Agro Nocerino rimangono Sarno e Nocera, chiudono Cava, Scafati, Pagani, Mercato San Severino. A Salerno chiude il Da Procida; a sud chiudono Eboli e Battipaglia, Oliveto e Roccadaspide, Agropoli. Battipaglia e Oliveto Citra nelle more della realizzazione dell’ospedale unico dovranno assicurare i trecento posti letto che l’ospedale unico della valle del Sele avrà quando sarà realizzato (probabilmente entro 60 mesi). Il resto del piano ha tempi brevissimi di realizzazione, circa sei mesi. Circa l’emergenza diventano di primo livello (quindi solo per la stabilizzazione) Sapri, pronto soccorso low cost che stabilizza il paziente e ne consente il trasferimento nel pronto soccorso attrezzato più vicino; il secondo livello (quindi con maggiore possibilità di intervento su infartuati e ictus) sarà Polla e l’ospedale unico della piana del Sele con Sarno (dove confluiscono Scafati e Pagani); il terzo livello, dunque la rianimazione classica e le alte specialità saranno Nocera, Vallo e il «Ruggi» di Salerno. «Ulteriori sacrifici vengono previsti a Salerno dove c'è l'accorpamento ed il ridimensionamento in zone dove manca peraltro anche una struttura sanitaria privata», spiega l’eurodeputato Enzo Rivellini. «Rimane fuori l’emergenza, ma quante promesse mancate da parte dei politici», commenta Antonio Mignone, segretario regionale del sindacato medici italiani. Il centrodestra nei giorni scorsi aveva proposto l'istituzione di un'Azienda Ospedaliera Autonoma di rilevanza Nazionale nella Piana del Sele con in tutto 328 posti letto complessivamente e una perdita netta di un oltre cento posti rispetto alla situazione attuale. Agropoli, Scafati, Roccadaspide, Eboli, Oliveto Citra confluiranno nell’unico ospedale che la politica già immagina come un nuovo sistema aziendale che sia scorporato dall’Asl unica,e riportando di fatto a tre le aziende sanitarie. Agropoli, dunque, nonostante le manifestazioni popolari diventa un ambulatorio, così come Castaglione di Ravello. Cava (il cui sindaco di centrodestra Marco Galdi si incatenò sotto gli uffici di Caldoro) diventa una dipendenza di Salerno. Il Ruggi, dove rimangono accorpate le chirurgie, e si arricchisce di tre plessi. «Si tratta di una bozza riveduta del piano clamorosamente bocciato anche da Caldoro e da Tremonti in un primo momento - dice Gianfranco Valiante, consigliere regionale del Pd - È il tentativo di Zuccatelli di raccordare indicazioni dei politici locali che vogliono salvare quel che è possibile mentre il governo intende tagliare senza sapere quali sono i conti». E ieri da Roma arrivano moniti: «Questo piano è insufficiente. Bisogna ancora tagliare».

Il Mattino
 
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200% Canarino
view post Posted on 22/7/2010, 18:10




Giù le mani dall'ospedale di Scafati.
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scafatese100%
view post Posted on 11/10/2010, 14:39




MOBILITAZIONE IN DIFESA DELL'OSPEDALE "MAURO SCARLATO" DI SCAFATI

venerdì 29 ottobre alle ore 18.00

IL "COMITATO TUTELA OSPEDALE MAURO SCARLATO", IN SINERGIA CON ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI POLITICHE E SOCIALI, INVITA LA CITTADINANZA TUTTA A PARTECIPARE ALL' ENNESIMA MOBILITAZIONE IN DIFESA DELL'OSPEDALE "M.SCARLATO" DI SCAFATI E DISSENTIRE CONTRO L'ATTUALE PIANO SANITARIO CHE PENALIZZA IL NOSOCOMIO SCAFATESE.
LA MOBILITAZIONE PARTIRA' ALLE ORE 18 DA PIAZZA VITTORIO VENETO PER DIRIGERSI VERSO LA STRUTTURA OSPEDALIERA FINO A PRESIEDERE LA STESSA.
CHIEDIAMO UNO SFORZO DA PARTE DI TUTTI, INVITIAMO A SCENDERE IN PIAZZA, A LOTTARE PACIFICAMENTE IN DIFESA DELLA NOSTRA SALUTE. FACCIAMO SENTIRE LE NOSTRE VOCI, INSIEME SI PUO' !!!!!
 
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Torino Scafatese
view post Posted on 11/10/2010, 19:45




Sarà che si chiama Scarlato, che porta iella .
 
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scafatese100%
view post Posted on 28/10/2010, 13:18




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Un'assemblea pubblica per confrontarsi ed interagire al fine di salvaguardare il locale ospedale Mauro Scarlato, che il nuovo piano ospedaliero ridimensiona a mera struttura riabilitativa. Sarà, questa, la fase più importante della manifestazione organizzata per domani dal «Comitato per la tutela dell'ospedale Mauro Scarlato» ed illustrata nel corso della conferenza stampa svoltasi alla presenza di diversi esponenti del centro sinistra. I rappresentanti del movimento civico, coordinato da Alessandro Giordano, hanno spiegato nei dettagli tecnici lo svolgimento della manifestazione. «L'appuntamento è per le ore 18,00, in piazza Vittorio Veneto - ha evidenziato Francesco Carotenuto, componente del comitato - per poi proseguire, in senso inverso a quello percorso dai veicoli, su Corso Nazionale, via Giovanni XXIII e via Martiri D'Ungheria, fino a giungere all'ospedale. Nell'atrio sarà allestito un palco con casse acustiche per poter spiegare ai cittadini che cosa sta succedendo e quali iniziative intraprendere». Una manifestazione pacifica cui sono stati invitati tutti gli schieramenti politici, locali e regionali, compreso il governatore della regione Campania, Stefano Caldoro. Critiche non sono mancate al sindaco Pasquale Aliberti e alla moglie, il consigliere regionale Monica Paolino, in merito alla gestione del problema. «Sono stati chiamati a partecipare - ha poi precisato Alessandro Giordano - anche le associazioni, i lavoratori dell'ospedale e tutta la cittadinanza. Il motivo fondamentale di questa assemblea è proprio quello di consentire il dialogo tra istituzioni, cittadini e lavoratori del settore, per raggiungere l'obiettivo comune che è la salvezza del nostro ospedale. Il comitato - ha spiegato ancora il coordinatore - è formato da giovani ed è nato di recente. In passato abbiamo promosso altre iniziative in favore dell'ospedale che, però, essendo state organizzate come partito, sono state criticate da più persone che non la pensavano come noi. Allora abbiamo deciso di costituire un comitato, completamente apartitico, nel solo interesse della tutela del Mauro Scarlato e vogliamo che questa manifestazione non sia strumentalizzata».
Flavia Faiella - "Il Mattino"
 
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scafatese100%
view post Posted on 31/10/2010, 12:26




L'OSPEDALE M.SCARLATO PER DUE ANNI NON CHIUDERA'
Riunione tecnica con De Simone per discutere dell'eventuale riconversione in Polo d'eccellenza


Riunione tecnica e sopralluogo all’ospedale Mauro Scarlato, questa mattina, alla presenza del Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, del consigliere regionale Monica Paolino, del Commissario dell’Asl di Salerno Francesco De Simone del direttore sanitario del nosocomio cittadino Alfonso Giordano, del presidente del consiglio comunale Andrea Inserra e dell’assessore alla Sanità Guglielmo D’Aniello. L’incontro, finalizzato ad approfondire i termini, i tempi e i modi della riconversione prevista dal piano Zuccatelli, è servito a chiarire ulteriormente le idee sul futuro dell’ospedale cittadino.
“L’incontro con De Simone è stato estremamente positivo. – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – Dopo aver discusso a lungo sul piano di riconversione, abbiamo accompagnato il commissario in una visita guidata all’interno del Mauro Scarlato e presso i reparti nuovi e mai utilizzati della struttura. Ne è conseguito un ampio confronto che ci ha permesso di avanzare le nostre richieste in considerazione dell’organizzazione territoriale e delle esigenze del territorio. Il commissario ha garantito che per i prossimi due anni la struttura non chiuderà e non subirà cambiamenti, esclusa la chiusura entro sei mesi del punto nascita, che resta al momento l’unica preoccupazione. Siamo riusciti ad ottenere ciò che fino ad oggi era impensabile: entro sei mesi sarà messo a punto lo studio di fattibilità del piano di riconversione, nel quale è prevista la salvaguardia dell’emergenza e la creazione di un polo d’eccellenza in campo riabilitativo. Una struttura di riferimento nazionale che avrà al suo interno anche il reparto di Terapia Intensiva e Sub-Intensiva. Il Commissario De Simone ha inoltre assicurato che se il piano di riconversione non dovesse avvenire in questi termini entro il 30 aprile del 2012, l’ospedale cittadino non subirà alcuna modifica e resterà così com’è. Al più presto, inoltre, sottoscriveremo con l’Asl una convenzione che comporterà per il nostro territorio una grande rete di assistenza domiciliare integrata, unica in tutta la Provincia di Salerno”.
Soddisfatto il presidente del consiglio comunale Andrea Inserra. “Si tratta di un risultato molto importante che siamo riusciti ad ottenere con impegno e perseveranza, attraverso i numerosi incontri nell’ambito dei quali abbiamo dialogato in maniera costruttiva con il commissario De Simone. Alla luce di ciò che sta accadendo a Torre del Greco e all’ospedale Cardarelli, possiamo ritenere il nostro ospedale, in ogni caso, salvo”.
Non abbassa la guardia l’assessore Guglielmo D’Aniello “Obiettivo raggiunto. L’ospedale non si tocca. Tra due anni poi Dio vede e provvede. Adesso basta con il terrorismo psicologico di chi aveva organizzato i funerali del Mauro Scarlato. Sono e resto del parere che il piano Zuccatelli sia la più grande idiozia in materia di pianificazione sanitaria di tutti i tempi per quanto riguarda il nostro territorio”.
Sulla stessa linea il Direttore Sanitario Alfonso Giordano. “Abbiamo inaugurato un ragionamento non a vantaggio dei primari ma esclusivamente nell’interesse del territorio”.
Soddisfatto l’On. Monica Paolino “Ringrazio il Commissario De Simone per la grande disponibilità dimostrata e per aver accolto le nostre proposte finalizzate a non snaturare il nosocomio cittadino. L’importanza del Mauro Scarlato è sotto gli occhi di tutti e la classe dirigente ha il compito di essere il tramite dei cittadini e delle reali esigenze del territorio. Continueremo a vigilare sul nostro ospedale affinchè le promesse fatte non vengano evase”.

Ufficio Stampa

su www.mezzostampa.it
 
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fieri di essere scafatesi
view post Posted on 1/8/2015, 22:53




ma ora l anno riaperto
 
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6 replies since 16/7/2010, 20:40   526 views
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